Il volume, dal titolo "Indici di Donato Calvi. Effemeride sagro profana di quanto di memorabile sia successo in Bergamo, sua diocese et territorio (1676-1677)", è stato presentato sabato scorso a Bergamo, presso la sede del Museo Bernareggi
L'"Effemeride" di Calvi è una vastissima raccolta di notizie che riferiscono di fatti religiosi e civili, di personaggi, istituzioni, monumenti, proclami, decreti, guerre, pestilenze, calamità naturali, curiosità della città di Bergamo e provincia. Sono pure numerose le notizie che riguardano fatti prodigiosi, culti e riti propiziatori, acque e immagini miracolose, presagi, feste: materiali che, se da un lato hanno fatto inorridire gli storici positivisti, dall'altro hanno suscitato il vivo interesse di antropologi, etnografi e studiosi del folklore, che riconoscono a Calvi, forse di ciò inconsapevole, il merito di aver raccolto e salvato una grande quantità di dati utili per la conoscenza della mentalità e della società del suo tempo.
Padre Calvi cercò di venire incontro al lettore dell'"Effemeride" con un rudimentale indice, che però non poteva soddisfare in alcun modo le esigenze dello studioso e del ricercatore, problema ora risolto grazie agli "Indici", ai quali ha lavorato Aurora Furlai e pubblicati, col contributo delle Banche di Credito Cooperativo della provincia di Bergamo, per la collana "Fonti e strumenti per la storia e l'arte di Bergamo". Al libro è allegato un dvd che mostra in edizione integrale i tre volumi dell'"Effemeride" di Padre Donato Calvi.