Enti pubblici, imprese private e BCC della provincia di Bergamo si sono mobilitati per dotare l'Ospedale di Treviglio di una sofisticata attrezzatura per la diagnosi precoce dei tumori, la PET.
Un progetto ambizioso nato nel 2007: l'acquisto di un'apparecchiatura innovativa, la PET (Tomografia a Emissione di Positroni), per la diagnosi precoce dei tumori.
Un impegno condiviso: l'erogazione di risorse finanziarie da parte di un insieme di diverse realtà quali la Regione Lombardia, quaranta Comuni della Bassa Pianura Bergamasca, un significativo numero di imprenditori locali, le BCC della provincia di Bergamo.
Un regista d'eccezione: il direttore dell'Azienda Ospedaliera "Ospedale Treviglio-Caravaggio" di Treviglio in carica al tempo dell'ideazione del progetto, dott. Andrea Mentasti.
Con la recente acquisizione della costosa apparecchiatura il progetto è diventato realtà. Il sofisticato sistema è ora in fase d'installazione. Entro breve, il territorio potrà disporre della PET, un sistema diagnostico indispensabile ai pazienti oncologici, costretti finora a eseguire le indagini cliniche presso altre strutture sanitarie - anche fuori provincia - per completare il proprio percorso diagnostico.
L'apparecchiatura è collocata presso l'Ospedale di Treviglio-Caravaggio.
La dirigenza dell'Azienda Ospedaliera, in occasione dell'avvio del progetto, ha voluto esprimere alle BCC un particolare apprezzamento, riconoscendo "la grande sensibilità sociale che le contraddistingue".
COS'E' LA PET
La PET è una metodica non invasiva di imaging funzionale basata sull'impiego di particolari traccianti radioattivi che, inglobati in specifici complessi molecolari, vengono somministrati al paziente in esame. La rilevazione e misura della distribuizione di tali traccianti all'interno dei distretti anatomici consente di ottenere dettagliate informazioni sui processi metabolico- funzionali che, a livello macroscopico, rappresentano i più complessi processi biochimici che regolano lo "stato di salute" e l'insorgenza di patologia nell'organismo. I campi di impiego diagnostico della metodica sono prevalentemente l'oncologia, la cardiologia e la neurologia. In oncologia, la PET offre un importante contributo con riferimento:
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alla corretta stadiazione della patologia;
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alla valutazione preterapeutica (decisione del tipo di terapia richiesta, chirurgica e/o chemio);
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alla valutazione della risposta alla terapia;
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alla diagnosi precoce di recidiva;
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alla valutazione e diagnosi precoce di localizzazioni secondarie.
La non invasività della metodica PET comporta un reale beneficio per il paziente, evitando ulteriori procedure debilitanti.